Giada Canino è una campionessa mondiale, europea e italiana di danza sportiva paralimpica. È la protagonista, insieme alla sua famiglia, del libro "Bulldown. Storia di Giada" (Mursia, pagg. 96, Euro 12), scritto con l'avvocata Claudia Conidi Ridola. Il libro è una testimonianza toccante di come Giada, nata con la trisomia 21 e vittima di bullismo, sia riuscita a trasformare il dolore in forza attraverso la danza e la gioia di vivere.
Quando le chiediamo di parlare di sé, Giada sorride: "Ho vinto tante medaglie. Faccio hip hop, standard". Domenica 19 ottobre è stata a La Spezia per una competizione nazionale, l’Italian Star Ballet, mentre il 16 novembre la aspettano di nuovo i Campionati Europei a Bratislava.
E’ Elio, il papà di Giada a raccontare l’importanza della danza nella vita della figlia. "Giada è una ragazza ipovedente, quando ci ha chiesto di andare a scuola di ballo, noi genitori non ci abbiamo creduto, ma l’abbiamo assecondata", spiegano. E il risultato è stato straordinario perchè il ballo l’ha aiutata nell’equilibrio e nell'acquisire fiducia".
La determinazione ha portato Giada a conquistare titoli importanti, gareggiando in tutti i tipi di ballo: "Vice campionessa del mondo nell’hip hop con Special Olympics, campionessa europea e italiana di balli latini, standard. Fa tutti i tipi di ballo in cui è possibile gareggiare".
Tanto impegno richiede sacrifici, ma i risultati ripagano ogni sforzo: "La scuola di ballo è a Villongo in provincia di Bergamo, ci andiamo due volte a settimana quando va bene, facendo tanti sacrifici, che però vengono ripagati dagli ottimi risultati".
La storia di Giada è un simbolo potente che incarna perfettamente la filosofia Uisp e il suo slogan: "Sport per tutti, nessuno escluso". Il suo successo dimostra che lo sport è un diritto e uno strumento di inclusione e riscatto. I genitori, infatti, si dicono fieri che il mondo della danza paralimpica si stia ingrandendo: "Parecchie società sportive stanno capendo che i ragazzi con disabilità possono raggiungere obiettivi alti. Siamo fieri che queste cose stiano avvenendo".
Giada è un simbolo della lotta al bullismo. Il libro, uscito ad agosto, viene presentato ora in tutta Italia: "Stiamo cercando di far passare il messaggio a cui teniamo tantissimo: “Stop al bullismo, Non si prende in giro nessuno” – dice il papà - Vogliamo evitare che altre famiglie vivano questa situazione".
Giada, che compirà vent’anni il prossimo 30 ottobre, è stata più volte vittima di commenti sgradevoli e insulti, sui social (dove è molto seguita) e nella realtà, ma con determinazione e speranza ha voluto trasformare il suo dolore in riscatto, fino a diventare testimonial contro bullismo e cyberbullisimo per Regione Lombardia. Con delicatezza, pagina dopo pagina, nel libro spinge lettrici e lettori a ragionare sul senso delle parole che utilizziamo ogni giorno. Lei, che per sua natura è sempre pronta ad andare incontro all’altro, è ancora piccola quando si sente dire da un compagno di scuola: “Sei down, sei diversa”. “Mi si aprì una ferita dentro”, confessa.
La bellezza della danza è far seguire un passo all’altro, e quale sarà il prossimo passo di Giada? "Voglio insegnare ai bambini a danzare, diventare maestra di ballo", risponde Giada, che ha tutte le doti che servono per realizzare i suoi sogni. (Fonte: Uisp Varese)